28 aprile 2015 – L’ultima ricerca pubblicata dal WWF relativa allo sfruttamento delle foreste evidenzia undici luoghi in tutto il mondo – di cui 10 nei tropici – che entro il 2030 rappresenteranno a livello mondiale la perdita dell’80% delle foreste. Il WWF si stima che nei prossimi 20 anni si perderanno 170 milioni di ettari di foreste, che coprono una superficie pari a quelle di Germania, Francia, Spagna e Portogallo insieme. Procedendo al ritmo attuale, la deforestazione provocherà sul lungo periodo danni ben più importanti, con una perdita di 230 milioni di ettari di foreste disboscati entro il 2050.

Le foreste che rischiano di scomparire. Il WWF ha identificato alcune macroaree suddivise poi in aree specifiche in cui la deforestazione ha un notevole impatto; per le macroaree vengono identificate la Foreste Siberiane, le foreste del Bacino del Congo, l’Amazzonia, le Foreste del Borneo e quelle di Sumatra, i Monti Annamiti e, in piccolo, anche i boschi italiani.

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