La Conferenza Stato – Regioni, al fine di garantire uniformità dei percorsi di accesso sanitario e di assistenza immigrati in Italia, ha sancito l’Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome recante per l’appunto “Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l’assistenza sanitaria alla popolazione straniera da parte delle Regioni e Province autonome italiane”.

L’Accordo si è reso necessario in seguito al riscontro di alcune difformità di accesso alle cure tra le diverse aree del territorio nazionale. Pertanto, pur nelle prerogative di programmazione e legislazione spettante alle Regioni, come previsto dalla riforma del titolo V della Costituzione, l’iniziativa ha coinvolto direttamente il livello statale deputato a garantire l’equità nell’attuazione del diritto alla salute sancito dallo stesso dettato costituzionale. L’elaborazione di questo documento è il risultato di alcuni anni di ricerca sulle diverse normative esistenti nel nostro Paese ai vari livelli da parte del Tavolo interregionale “Immigrati e servizi sanitari” istituito nell’ambito del progetto “Promozione della salute della popolazione immigrata” voluto dal Ministero della Salute. Il testo, completo di modulistica, contempla i diversi casi di cittadini stranieri per i quali è prevista l’iscrizione obbligatoria e volontaria al Servizio Sanitario suddividendoli in non appartenenti e appartenenti all’Unione Europea, compresi coloro per i quali non è possibile procedere all’iscrizione stessa (cittadini non comunitari soggiornanti per periodi inferiori a tre mesi e per cure mediche).

Tra i contenuti principali vi segnaliamo:
– iscrizione obbligatoria al SSN dei regolarizzandi;
– iscrizione obbligatoria al SSN anche in fase di rilascio (attesa) del primo permesso di soggiorno per uno dei motivi che danno diritto all’iscrizione obbligatoria al SSN;
– iscrizione volontaria al SSR per gli over 65enni con determinazione delle tariffe;
– garanzia agli STP (Stranieri Temporaneamente Presenti) delle cure essenziali atte ad assicurare il ciclo terapeutico e riabilitativo completo alla possibile risoluzione dell’evento morboso, compresi anche eventuali trapianti;
– rilascio preventivo del codice STP per facilitare l’accesso alle cure;
– definizione del codice di esenzione X01 per gli STP;
– iscrizione obbligatoria di genitore comunitario di minori italiani;
– iscrizione volontaria per i comunitari residenti;
– iscrizione volontaria per studenti comunitari con il solo domicilio.

L’Accordo, in continuità col recente riparto dei fondi destinati agli obiettivi del Piano Sanitario Nazionale, che ha previsto la cifra di 30 milioni di euro per la tutela della salute degli stranieri non comunitari privi di permesso di soggiorno e per l’assistenza agli immigrati, prevede anche l’iscrizione obbligatoria al SSN dei minori stranieri in assenza del permesso di soggiorno.